Mi ritrovo a riflettere la mattina presto...seduto sulla mia comoda poltrona di fronte alla finestra dalla quale si domina la Salaria, che come un serpente si inerpica nelle montagne in questa giornata che si preannuncia assolata e foriera di una estate che attendo da troppo tempo...e penso...quante volte ho dovuto dire a me stesso, che forse questa vita merita di essere vissuta nonostante "il tutto" che ci piove addosso quotidianamente? La riflessione umorale, nasce da un'esigenza specifica di comprensione del come e del perchè in questo disgraziato Paese, le cose debbano essere paurosamente farraginose e terribilmente difficoltose. Io credo che: La prima questione ed anche la più "vischiosa" sia il rapporto tra Stato e Chiesa. In pratica, specie negli ultimi tempi, troppo spesso la Chiesa Cattolica tramite i suoi super cardinali, presenta forti ingerenze ed esprime propri pareri sulla conduzione della "cosa pubblica" italiana. Questo a mio modo di vedere la questione, è motivo di "pensiero" drogato da interessi, tutti in seno alla santa madre chiesa. Mi spiego meglio, la cosa più importante per una religione che è la più grande del mondo qual'è? Mantenere il "potere temporale" nel tempo in maniera assolutamente inalterata. In questa maniera si garantiscono "equilibri" sociali dove si possono ravvisare esistenze differenziate al fine di poter mantanere il proprio "status". Cercherò di essere chiaro. Se nessuno si sente "diseredato", "disgraziato", "offeso", "turlupinato", "abbattuto", o per meglio dire "messo in croce"...non c'è bisogno di un'istituzione "benefattrice"...giusto? Se la ricchezza del mondo fosse gestita e distribuita in maniera equanime, non ci sarebbero tutte queste differenze sociali e quindi non ci sarebbe motivo di ammazzarsi tutti i giorni gli uni contro gli altri...ma non ci sarebbe bisogno di chi ogni giorno si ammanta del dovere di parlare d'amore e di di dire al mondo che dobbiamo volerci bene...giusto? Una cosa su tutte. Quando su una superficie perfettamente pulita, non esiste nulla, tutto si deve "fare" e ciò comporta lavoro e quindi ricchezza. Quando il tutto è stato fatto, va mantenuto e quindi questo porta lavoro e ricchezza, quando ciò che è mantenuto, inizia a costare troppo, allora si deve "licenziare" e questo porta povertà, ma dove iniziano a mancare i soldi, non si sente più bisogno dei servizi e quindi aumenta la povertà. Ad un certo punto tutto il sistema collassa, al punto di dover ricominciare da capo. Distruggo tutto e nelle carestie i primi a morire sono i vecchi, i disabili, gli invalidi e coloro che sono costituzionalmente deboli. Ecco la soluzione, guerra + carestia ed il popolo che prega in piazza, sperando in un miracolo che non può giungere, perchè D-o con queste beghe non c'entra. La politica oggi vomita bugie non più credibili, le televisioni sono comandate dal potere commerciale e politico...ma sottilmente guidate dal Vaticano e dal suo potere temporale ... noi, il Popolo siamo le pecore necessarie affinchè tutta questa macchina abbia un senso. Le religioni drogano il potere e lo proteggono, considerando che in passato gli esempi più eclatanti sono stati scritti nella storia... oggi quella storia si sta palesando nuovamente, con un popolo ridotto alla schiavitù della fame e della nuova alleanza europea, che toglie il fiato agli stati membri, ma non alla Germania che a distanza di 50 anni torna a far paura e tenta di dettare legge nel rinnovato continente Europeo. Non posso, in due righe sintetizzare l'essenza di un pensiero collettivo che, avrebbe dovuto portare una luce di economia nuova per trecento milioni di persone... ma posso sicuramente essere cosciente del fatto che il senso di smarrimento comune che ci coglie in questo periodo è da attribuire a delle precise responsabilità di signori che iniziano a perdere i loro interessi e per questo pressano e vessano il nostro disgraziato popolo e per quello che posso comprendere siamo all'inizio di una stagione molto "cupa".... Alziamoci per combattere, con il coraggio di chi sa che dopo la distruzione di uomini e simboli, ci sarà una nuova stagione di costruzione e ricchezza...il mondo è una palla e non è infinito, il nostro territorio è piccolo e ristretto, dobbiamo "esplodere" e distruggere tutto per poter ricostruire...ed è esattamente come quando due coniugi si separano...devono ricostruire la loro felicità insieme a qualcun altro...ora è il momento di chiudere questa parte della storia italiana e di riorganizzare il tutto sotto un'altra luce e senza religioni di controllo sociale. La Fede se esiste è solo una questione personale...non un fenomeno sociale...la politica è altra cosa, la conduzione di uno Stato pure. Credo nella possibilità di soluzione, credo nella divisione equanime della ricchezza, credo nell'azzeramento delle differenze sociali...credo che la cultura e l'unione del popolo siano la chiave giusta di rivolta e cambiamento, oggi so che il pensiero di Fidel Castro che alimentò la sua rivoluzione, non fù sbagliato e quindi nemmeno il pensiero che guidò la rivoluzione in Italia fu sbagliato...le cose sbagliate...sono state altre e decretarono la fine di questo...come il capitalismo sta decretando la fine del marxismo di Fidel... Popolo Italiano svegliati...ma fallo adesso! Paolo

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