Italiano = l'anarcoqualunquista
...in queste zone, dove oramai risiedo da svariati anni, quando dialogo con persone del luogo i cosiddetti "nativi" riguardo a questioni di interesse economico...spesso la frase più ricorrente è: "Caro Paolo, in questo mondo chi mi battezza mi è compare". Cosa significa questa frase?
Questa frase rivela con una lucente chiarezza, tutto il sentimento ed il "pensiero sociale" dell'Italiano medio e non si pensi che essendo frase proveniente da bocche "provinciali", corrisponda ad un pensiero limitato geograficamente alle zone pedemontane del reatino, perchè in realtà è il pensiero che pervade la mente italica in ogni nucleo sociale, piccolo o grande che sia.
Una vecchia canzone di Battisti, in una strofa, recitava..."come può uno scoglio, arginare il mare?"... Al pari di questa acuta riflessione canora, mi chiedo: potrà mai l'Italiano uscire dalla sua gabbia mentale e considerare se stesso come un'entità "sociale" e parte di un insieme strutturato, per confrontarsi tutti i giorni con le difficoltà della vita? O continuerà ad essere unico scoglio che tenta di arginare il mare?
Tutti chiudono la porta di casa quando tornano e nella loro convinzione più totale vivono nell'idea che chiusa quella porta, i problemi ed i pensieri si esauriscano nel benessere della propria casa e famiglia...
Ma i problemi stanno iniziando a bussare alla porta ed è inutile fare finta di non sentire, mettersi l'elmetto non servirà, l'anarcoqualunquista italiano, dovrà convincersi che solo "tutti insieme" si potrà avere pace e soluzione...e qualche governo di mentecatti di meno...
Tutto questo, non potrà non essere figlio di una transizione "dolorosa", dove svegliandosi da un sogno "individuale", ci si dovrà riscoprire realtà collettiva.
Italiano, svegliati dal tuo sonno...il tuo essere "egoista" e "qualunquista" ci ha portato al punto in cui siamo, ormai non si torna indietro.
Però abbiamo una soluzione...prendere coscienza diciò che siamo come Popolo, della forza della collettività, da soli non siamo nulla, insieme siamo come un'onda che spazza via il fango creato da una classe politica malata e drogata, assolutamente incapace ed inadeguata.
Noi...il Popolo Italiano, il migliore che io conosca ma anche il più tristemente "anarcoqualunquista"...
Buona giornata!
Paolo
Questa frase rivela con una lucente chiarezza, tutto il sentimento ed il "pensiero sociale" dell'Italiano medio e non si pensi che essendo frase proveniente da bocche "provinciali", corrisponda ad un pensiero limitato geograficamente alle zone pedemontane del reatino, perchè in realtà è il pensiero che pervade la mente italica in ogni nucleo sociale, piccolo o grande che sia.
Una vecchia canzone di Battisti, in una strofa, recitava..."come può uno scoglio, arginare il mare?"... Al pari di questa acuta riflessione canora, mi chiedo: potrà mai l'Italiano uscire dalla sua gabbia mentale e considerare se stesso come un'entità "sociale" e parte di un insieme strutturato, per confrontarsi tutti i giorni con le difficoltà della vita? O continuerà ad essere unico scoglio che tenta di arginare il mare?
Tutti chiudono la porta di casa quando tornano e nella loro convinzione più totale vivono nell'idea che chiusa quella porta, i problemi ed i pensieri si esauriscano nel benessere della propria casa e famiglia...
Ma i problemi stanno iniziando a bussare alla porta ed è inutile fare finta di non sentire, mettersi l'elmetto non servirà, l'anarcoqualunquista italiano, dovrà convincersi che solo "tutti insieme" si potrà avere pace e soluzione...e qualche governo di mentecatti di meno...
Tutto questo, non potrà non essere figlio di una transizione "dolorosa", dove svegliandosi da un sogno "individuale", ci si dovrà riscoprire realtà collettiva.
Italiano, svegliati dal tuo sonno...il tuo essere "egoista" e "qualunquista" ci ha portato al punto in cui siamo, ormai non si torna indietro.
Però abbiamo una soluzione...prendere coscienza diciò che siamo come Popolo, della forza della collettività, da soli non siamo nulla, insieme siamo come un'onda che spazza via il fango creato da una classe politica malata e drogata, assolutamente incapace ed inadeguata.
Noi...il Popolo Italiano, il migliore che io conosca ma anche il più tristemente "anarcoqualunquista"...
Buona giornata!
Paolo
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