C'è fine alla vergogna?
Dopo lungo periodo di peripezie personali legate alla mia salute cagionevole e quindi rimanendo nel silenzio dela mia esistenza ... ma non senza osservare e studiare la situazione, mi pongo un quesito: Potrà mai esserci in questo paese Italia, la fine della mia vergogna di essere italiano?
Da secoli mi sento ripetere che la nostra storia comune è costellata di personaggi e di eventi che hanno "forgiato" il mondo. Da anni, ormai più di 35, di tanto in tanto esco dalle frontiere e vado a vedere il mondo, rendendomi conto che all'estero siamo sempre i "soliti italiani" e che comunque siamo visti e reputati come una sorta di cittadini da temere e da evitare... triste e riprovevole.
Inizialmente, negli anni '80 avevo la netta sensazione che i cittadini del mondo non italiano, ci invidiassero e per rivalsa parlassero male di noi italiani, semplicemente per invidia della nostra cultura e capacità di esistere.
Negli anni, sono stato costretto a ridimensionare questo mio pensiero... oggi se vado fuori dei confini nazionali evito accuratamente di dire che sono italiano, magari racconto che ho avuto la sfortuna di essere solo nato a Roma ma che poi ho sempre vissuto all'estero e che grazie ad una agilità mentale particolare parlo corretamente quasi 5 lingue. .
Perchè questa necessità o se volete perchè doversi nascondere dietro una menzogna così grande?.
La mia risposta è "vergogna"... io mi vergogno di essere italiano! Da sempre ho viaggiato non tanto con l'intento del turista che si bea delle bellezze locali incontrate "turisticamente", ma più che altro con la necessità di capire usi e costumi degli "altri", questi altri così diversi da noi e così meravigliosamente scevri da quel fondo di "delinquenza latente e mancanza di rispetto per le regole" che caratterizza una buonissima parte del nostro mondo di popolo italiano..
Sicuramente, abbiamo i "missionari", abbiamo i "Gino Strada", abbiamo coloro che "fanno il bene"...ma sono una percentuale talmente esigua da non fare notizia e da non meritare attenzione, perchè rare unicità di una civiltà malata nel suo profondo..
Vi dirò che, al mio desiderio di creare una formazione politica che aiutasse concretamente questo paese a risorgere ci ho creduto veramente... ma poi ho visto ed ho pensato... per contornarmi di persone che inequivocabilmente, potrebbero diventare dei ladri mentitori come tutti coloro che quando hanno a che fare con tanto denaro alla fine ne fanno il loro motivo di vita? NO GRAZIE. Dalle piccole cose e dai piccoli atteggiamenti vedo il pensiero più grande e devo dire coerentemente che tutti coloro che ho contattato o con i quali ho parlato, per un motivo o per l'altro non mi hanno convinto...vedendo in tutti, nessuno escluso, l'ombra dell'interesse ereditato da un pensiero che è tutto italiano, cioè:.
Rubano tutti, perchè quando dovessi arrivare io al potere non dovrei fare altrettanto? che sono più scemo degli altri? ... ebbene, la sofferenza principale nasce anche dal fatto di aver vissuto in questa maniera anche il "mio pensiero", avendo avuto una persona in particolare molto vicina a me, che si è comportata nella stessa maniera e che non poche sofferenze mi ha recato, fino ad una separazione di fatto....
Ora, terminato il senso di vergogna assoluta e rendendomi conto che a nulla vale "credere" che ci sia qualcuno in grado di risolvere il problema culturale italiano del "ruba finchè puoi, poi si vedrà"... dico che in questo paese non si è eritevoli di cambiamento e di miglioramento...perchè non abbiamo la cultura della legalità e della civiltà democratica. .
Non nascondo che sono amareggiato, triste e che comprendendo in quale situazione terrificante siamo "costretti"...quei pochi come me, lo dico senza modestia, dicevo quei poche come che sono persone "oneste e corrette" semplicemente perchè viviamo di principi basilari come: Famiglia, Fede, Onestà ... fino al nostro ultimo giorno..
Il mio orgoglio personale è sempre stato quello di: "una cosa dico, una cosa faccio" e scusatemi se fino ad oggi non ho incontrato nella storia del mio Paese, una persona così. Ogni uomo ha un prezzo e si può comprare.... IO NO..
Buona giornata a tutti... anche ai ladri, cioè il 98% degli italiani.
Da secoli mi sento ripetere che la nostra storia comune è costellata di personaggi e di eventi che hanno "forgiato" il mondo. Da anni, ormai più di 35, di tanto in tanto esco dalle frontiere e vado a vedere il mondo, rendendomi conto che all'estero siamo sempre i "soliti italiani" e che comunque siamo visti e reputati come una sorta di cittadini da temere e da evitare... triste e riprovevole.
Inizialmente, negli anni '80 avevo la netta sensazione che i cittadini del mondo non italiano, ci invidiassero e per rivalsa parlassero male di noi italiani, semplicemente per invidia della nostra cultura e capacità di esistere.
Negli anni, sono stato costretto a ridimensionare questo mio pensiero... oggi se vado fuori dei confini nazionali evito accuratamente di dire che sono italiano, magari racconto che ho avuto la sfortuna di essere solo nato a Roma ma che poi ho sempre vissuto all'estero e che grazie ad una agilità mentale particolare parlo corretamente quasi 5 lingue. .
Perchè questa necessità o se volete perchè doversi nascondere dietro una menzogna così grande?.
La mia risposta è "vergogna"... io mi vergogno di essere italiano! Da sempre ho viaggiato non tanto con l'intento del turista che si bea delle bellezze locali incontrate "turisticamente", ma più che altro con la necessità di capire usi e costumi degli "altri", questi altri così diversi da noi e così meravigliosamente scevri da quel fondo di "delinquenza latente e mancanza di rispetto per le regole" che caratterizza una buonissima parte del nostro mondo di popolo italiano..
Sicuramente, abbiamo i "missionari", abbiamo i "Gino Strada", abbiamo coloro che "fanno il bene"...ma sono una percentuale talmente esigua da non fare notizia e da non meritare attenzione, perchè rare unicità di una civiltà malata nel suo profondo..
Vi dirò che, al mio desiderio di creare una formazione politica che aiutasse concretamente questo paese a risorgere ci ho creduto veramente... ma poi ho visto ed ho pensato... per contornarmi di persone che inequivocabilmente, potrebbero diventare dei ladri mentitori come tutti coloro che quando hanno a che fare con tanto denaro alla fine ne fanno il loro motivo di vita? NO GRAZIE. Dalle piccole cose e dai piccoli atteggiamenti vedo il pensiero più grande e devo dire coerentemente che tutti coloro che ho contattato o con i quali ho parlato, per un motivo o per l'altro non mi hanno convinto...vedendo in tutti, nessuno escluso, l'ombra dell'interesse ereditato da un pensiero che è tutto italiano, cioè:.
Rubano tutti, perchè quando dovessi arrivare io al potere non dovrei fare altrettanto? che sono più scemo degli altri? ... ebbene, la sofferenza principale nasce anche dal fatto di aver vissuto in questa maniera anche il "mio pensiero", avendo avuto una persona in particolare molto vicina a me, che si è comportata nella stessa maniera e che non poche sofferenze mi ha recato, fino ad una separazione di fatto....
Ora, terminato il senso di vergogna assoluta e rendendomi conto che a nulla vale "credere" che ci sia qualcuno in grado di risolvere il problema culturale italiano del "ruba finchè puoi, poi si vedrà"... dico che in questo paese non si è eritevoli di cambiamento e di miglioramento...perchè non abbiamo la cultura della legalità e della civiltà democratica. .
Non nascondo che sono amareggiato, triste e che comprendendo in quale situazione terrificante siamo "costretti"...quei pochi come me, lo dico senza modestia, dicevo quei poche come che sono persone "oneste e corrette" semplicemente perchè viviamo di principi basilari come: Famiglia, Fede, Onestà ... fino al nostro ultimo giorno..
Il mio orgoglio personale è sempre stato quello di: "una cosa dico, una cosa faccio" e scusatemi se fino ad oggi non ho incontrato nella storia del mio Paese, una persona così. Ogni uomo ha un prezzo e si può comprare.... IO NO..
Buona giornata a tutti... anche ai ladri, cioè il 98% degli italiani.
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