INTEGRAZIONE...
dunque il significato di questa parola dovrebbe ad occhio e croce essere il seguente:"L'insieme dei processi sociali e culturali che rendono l'individuo, menbro di una società..." in altre parole, un serie di meravigliosi processi sulla base dei quali, un qualsiasi elemento (uomo o donna) del pianeta, che giungendo nella culla della civiltà planetaria (l'Italia)...dovrebbe aquisire la nostra cultura, usi e costumi, nonchè conoscenza della storia e della formazione della nostra Nazione, dopodichè dimostrarne la conoscenza, amarne il territorio che lo ospita e collaborare alla crescita ed allo sviluppo dello stesso.
Questo nelle parole ... nell'ipocrisia, che contraddistingue la nostra politica tutto ciò già esiste!
A prescindere dai quei pochi disgraziati che lavorano nelle fabbriche del nord est italico...e che comunque di integrazione, non hanno conoscenza, tutti gli altri sono sanguisughe che in una maniera o nell'altra tolgono linfa vitale a questo paese già dannato dalla presenza dei "politicamente corretti", dei "radical chic", dei "comunisti con i soldi degli altri, ma non certo con i loro".
Ora, senza nulla togliere al dramma evidente di questi migranti provenienti dalle parti più terribili della terra ed accecati dalla notra televisione che promette "terra promessa" e "frutti dolci" a tutti; nel momento della conoscenza del Sacro Suolo, nascono le problematiche di chi, deluso dalla conoscenza reale si rende conto di non avere possibilità alcunma se non quella di "inventarsi qualcosa", diventando a sua volta strumento di persone senza scrupoli che sicuramente per vivere non lavorano "integrandosi", ma si ghettizzano chiudendosi in circoli ristretti...assolutamente impenetrabili>> vedere i cinesi di Prato. Un esempio per tutti, i signori cinesi a Prato si sono prese tutte le aziende manufatturiere dell'abbigliamento ed hanno creato un polo assolutamente impenetrabile, dove la manovalanza per lo più è in condizione di schiavitù...e non sono mie fantasie. Con i miei occhi ho visto scolarensche intere (scuola superiore) dove i cinesi stanno tra loro e i ragazzi italiani sono in minoranza, senza possibilità di interloquire tra gruppi. Gruppi....parola giusta....l'integrazione non è solo figlia del fatto che se uno lavora allora è integrato...perchè è questo che ci vogliono far credere...ma per evitare il contrasto etnico dovrebbe "diventare" come un italiano, al fine di diminuire le differenze culturali tra noi e lui, come dire io ti do gli strumenti, tu studia e datti da fare per capire come si vive qui, poi dentro casa tua mantieni le tue identità.
Per non parlare di coloro che non integreranno mai, questa voce è un capitolo a parte e si chiama islam o islamici...
Prossimamente farò un bel resoconto della lettura del corano, laddove è spiegato molto bene perchè noi che siamo considerati "le genti del Libro" dobbiamo essere sottomessi a casa nostra...badate bene ho detto sottomessi e non me lo sono inventato alla faccia di quei signori che parlano della religione di pace...
Alla prossima, nel frattempo attenti a dove mettete le chiappe!!!
Questo nelle parole ... nell'ipocrisia, che contraddistingue la nostra politica tutto ciò già esiste!
A prescindere dai quei pochi disgraziati che lavorano nelle fabbriche del nord est italico...e che comunque di integrazione, non hanno conoscenza, tutti gli altri sono sanguisughe che in una maniera o nell'altra tolgono linfa vitale a questo paese già dannato dalla presenza dei "politicamente corretti", dei "radical chic", dei "comunisti con i soldi degli altri, ma non certo con i loro".
Ora, senza nulla togliere al dramma evidente di questi migranti provenienti dalle parti più terribili della terra ed accecati dalla notra televisione che promette "terra promessa" e "frutti dolci" a tutti; nel momento della conoscenza del Sacro Suolo, nascono le problematiche di chi, deluso dalla conoscenza reale si rende conto di non avere possibilità alcunma se non quella di "inventarsi qualcosa", diventando a sua volta strumento di persone senza scrupoli che sicuramente per vivere non lavorano "integrandosi", ma si ghettizzano chiudendosi in circoli ristretti...assolutamente impenetrabili>> vedere i cinesi di Prato. Un esempio per tutti, i signori cinesi a Prato si sono prese tutte le aziende manufatturiere dell'abbigliamento ed hanno creato un polo assolutamente impenetrabile, dove la manovalanza per lo più è in condizione di schiavitù...e non sono mie fantasie. Con i miei occhi ho visto scolarensche intere (scuola superiore) dove i cinesi stanno tra loro e i ragazzi italiani sono in minoranza, senza possibilità di interloquire tra gruppi. Gruppi....parola giusta....l'integrazione non è solo figlia del fatto che se uno lavora allora è integrato...perchè è questo che ci vogliono far credere...ma per evitare il contrasto etnico dovrebbe "diventare" come un italiano, al fine di diminuire le differenze culturali tra noi e lui, come dire io ti do gli strumenti, tu studia e datti da fare per capire come si vive qui, poi dentro casa tua mantieni le tue identità.
Per non parlare di coloro che non integreranno mai, questa voce è un capitolo a parte e si chiama islam o islamici...
Prossimamente farò un bel resoconto della lettura del corano, laddove è spiegato molto bene perchè noi che siamo considerati "le genti del Libro" dobbiamo essere sottomessi a casa nostra...badate bene ho detto sottomessi e non me lo sono inventato alla faccia di quei signori che parlano della religione di pace...
Alla prossima, nel frattempo attenti a dove mettete le chiappe!!!
Commenti